cos'è il Nuovo Umanesimo Mediceo  |  Contattaci
site logo
  • HOME
  • RAGIONE
  • LIBERTAS
  • NOBILITAS
  • BELLEZZA
  • HUMANITAS
  • CALENDARIO MEDICEO
Homepage > news > nobilitas > NOBILIS TRADITIO
21 Aprile 2021  |  By Direzione Almanacco In nobilitas

NOBILIS TRADITIO

Forte belvedere

di N.H. Don Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno (Consigliere dei Duecento),

Lettera di risposta all’Enciclica “Indagine sui Valori Umani” 

La degenerazione culturale che stiamo vivendo in questo surreale periodo storico nasce dall’esaltazione del concetto razionalistico, esasperato nella sua esaltazione della ragione. Ogni settore culturale è minato e compromesso da questa idealizzazione della razionalità costruttivistica, secondo la quale la ragione è infallibile, un retaggio culturale di quella deriva giustizialista e violenta della rivoluzione francese (vedi il giacobinismo) che sostituì il dio religioso con il dio della ragione, scivolando nell’abisso utopistico secondo il quale la ragione è infallibile, negando così la vera natura della stessa ragione, che si fonda sulla consapevolezza che nulla è infallibile.

Questo concetto di infallibilità attribuita alla ragione, ha portato a una progressiva cieca analisi dei fenomeni sociali e quindi umani, a tal punto da adattare le proprie teorie razionalistiche alla realtà, violentando la stessa natura ed i suoi fenomeni evolutivi, portando alla più grande aberrazione filosofica c culturale dell’idealismo, da cui sarebbero poi sorte le più grandi tragedie del novecento, come il marxismo, il socialismo reale, il nazismo e tutte quelle dottrine politiche improntate sull’infallibilità della ragione a scapito dell’ordine spontaneo, ossia di quella fonte primaria dell’evoluzione e del progresso sociale ed economico.

Ormai è evidente quanto questa deriva collettivistica si celi dietro la concezione razionalistica costruttivistica, una concezione che mortifica l’uomo nel suo individualismo e quindi nella sua capacità riflessiva e nella sua capacità di liberarsi dal pensiero unico.

Infatti, proprio nel risveglio laico del pensiero speculativo, fondato sull’osservazione e la continua sperimentazione e consapevolezza che non esiste una verità immutabile, ma che ogni scoperta è valida solamente se verrà superata da un’altra, come accadde con l’Umanesimo, risorse l’uomo dall’oscurantismo del potere temporale della Chiesa.

Proprio con la nascita dell’ Umanesimo è rinato il diritto, riprendendo il “Corpus Iuris Civilis Iustinianeum” (529-534), che permise a sua volta la nascita del Mercantilismo e creò una societas nova, dove la nascita degli stessi Comuni rappresentò la resurrezione laica dell’Homo Faber dell’Umanesimo, che fu il prodromo di ciò che sarebbe poi diventato l’uomo rinascimentale.

La storia insegna che là dove la società è governata dalla nobiltà che rompe il giogo tra l’assolutismo reale e la plebe, quella stessa società diventa evoluta, trasformando la plebe in popolo e l’assolutismo reale in governo dei migliori, per meritocratiche qualità umane e quindi umanistiche.

Solo quando il governo della società sarà riconsegnato a coloro che conoscono e che quindi illuminano con il loro sapere, ossia alla nobiltà spirituale dell’Humanitas, non a caso il significante “nobile” deriva dal latino “nobilis”, propriamente “noto”, derivato di “noscere”, ossia “conoscere”, allora si ripristinerà il vero diritto, ossia quello naturale, quello della tradizione, sconfiggendo l’aberrazione dell’invadente, ingiusta e gigantesca legislazione, che invece di riflettere le esigenze in continua evoluzione della società, partendo dalla tradizione e dai suoi principi cardini, impone i suoi paradigmi, molto spesso anacronistici, collettivistici e quindi illiberali.

Solo affidandoci ai migliori, agli spiriti nobili, ossia ai custodi della tradizione, dei principi umanistici, consegneremo la nostra storia alle generazioni future.

Il segreto è nella stessa etimologia del significante “tradizione”, dal latino “traditio”, ossia “consegna”, la consegna ai posteri dei valori e dei principi umanistici da cui attingere insegnamenti per continuare a progredire e a far evolvere la società.

 

 

Ferdinando II Granduca di Toscana nel ritratto ufficiale di Justus Sustermans
facebookShare on Facebook
TwitterPost on X
FollowFollow us
PinterestSave
Previous StoryLa Nobilitas Oggi
Next Story“Indagine sui Valori Umani” -Enciclica del Luogotenente Granducale-

Related Articles:

  • Immagine articolo aradica 1
    La democraticità dell'Araldica
  • 1236792470.0.x
    L’IGIENE ORALE NEL MEDIOEVO

CASA GRANDUCALE MEDICEA DI TOSCANA

La storica Casa Granducale Medicea di Toscana è tutt’ora insignita dei titoli di Granduca e Principe di Toscana per effetto della Bolla Pontificia tutt’ora valida, data il 27 agosto 1569 dal Papa Pio V° a Cosimo I° de’ Medici ed a tutti i suoi eredi maschi primogeniti da lui discendenti direttamente, oppure agnati collaterali in caso di estinzione del ramo primo insignito.

Capo di Nome e d’Arme della storica Casa è Sua Altezza Reale il Granduca  Ottaviano de’Medici di Toscana di Ottajano, legatario pro-tempore della primogenitura testamentaria di Sua Altezza Elettorale Anna Maria Luisa de’Medici, Gran Principessa di Toscana, erede designata al trono Granducale  con facoltà di nominare ella stessa il proprio successore. (Decreto granducale di Cosimo terzo Medici del 25 ottobre 1723).

VISITA IL SITO

CERCA

CATEGORIE

  • nessuna categoria (2)
  • news (32)
    • bellezza (3)
    • humanitas (2)
      • Demografia (1)
    • Leggi e Bandi Granducali (6)
    • libertas (3)
    • nobilitas (12)
    • ragione (4)
  • visite guidate (1)

ULTIMI ARTICOLI

  • La democraticità dell’Araldica
  • Michelangelo,Leonardo, Raffaello e la “Maniera Moderna”
  • L’Agricoltura toscana come elemento vincente nelle politiche del territorio

ARCHIVIO

  • Marzo 2024 (1)
  • Luglio 2023 (1)
  • Luglio 2021 (2)
  • Giugno 2021 (1)
  • Maggio 2021 (4)
  • Aprile 2021 (4)
  • Marzo 2021 (3)
  • Febbraio 2021 (5)
  • Gennaio 2021 (1)
  • Dicembre 2019 (1)
  • Ottobre 2019 (6)
  • Luglio 2019 (1)
  • Marzo 2018 (2)

ORDINE CIVICO MEDICEO

L’”Ordine Civico Mediceo” costituisce l’ordinamento amministrativo  delle Istituzioni di Governo Umanistico del Granducato Mediceo in Italia.

L’Ordine ha  natura Civica e non Cavalleresca, non vengono consegnate onorificenze o distinzioni cavalleresche, ma bensì una decorazione onorifica civica  con croce verde ottagona, oppure un lucco nobiliare come segno di appartenenza alla Nobiltà Medicea.

 

VISITA IL SITO

CASA GRANDUCALE MEDICEA DI TOSCANA

La storica Casa Granducale Medicea di Toscana è tutt’ora insignita dei titoli di Granduca e Principe di Toscana per effetto della Bolla Pontificia tutt’ora valida, data il 27 agosto 1569 dal Papa Pio V° a Cosimo I° de’ Medici ed a tutti i suoi eredi maschi primogeniti da lui discendenti direttamente, oppure agnati collaterali in caso di estinzione del ramo primo insignito.

Capo di Nome e d’Arme della storica Casa è Sua Altezza Reale il Granduca  Ottaviano de’Medici di Toscana di Ottajano, legatario pro-tempore della primogenitura testamentaria di Sua Altezza Elettorale Anna Maria Luisa de’Medici, Gran Principessa di Toscana, erede designata al trono Granducale  con facoltà di nominare ella stessa il proprio successore. (Decreto granducale di Cosimo terzo Medici del 25 ottobre 1723).

VISITA IL SITO

REDAZIONE DELL’ALMANACCO

Cancelleria della Corona: info@de-medici.com

Sede: Villa Medicea La Ferdinanda, viale Papa Giovanni XXIII, 1 – 59015 Artimino PO
E-mail: cancelleria.dellacorona@de-medici.com

Direttore Responsabile:
Giancarlo Graziani

Proprietà S.A.R: . il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana

Testata registrata presso il Tribunale di Firenze il 9/12/2020 – n. 6130

Copyright ©2018 Ordine Civico Mediceo. Tutti i diritti riservati. Fatto con amore da esociety marketing
error

Ti piacciono i nostri articoli? Condividili sui tuoi social.

    Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

    Puoi trovare altre informazioni riguardo a quali cookie usiamo sul sito o disabilitarli nelle .

    Powered by  GDPR Cookie Compliance
    Panoramica privacy

    This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.

    Cookie strettamente necessari

    I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

    Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.